I dispositivi per regolare la temperatura in modo corretto, i sistemi di riscaldamento e la fondamentale importanza di un termostato di qualità.
Poiché la maggior parte dei pesci e delle piante che popolano di solito i nostri acquari proviene dalle aree tropicali, è assolutamente indispensabile fornire loro una temperatura quanto più possibile simile a quelle delle zone di origine.
La temperatura dell'acqua nella fascia tropicale, escludendo le zone di alta montagna, oscilla generalmente, salvo rari casi particolari, tra i 24 e i 28 gradi Celsius.
Esistono tuttavia zone particolari, come le risaie dell'Asia meridionale, in cui la temperatura dell'acqua può superare anche i 35 gradi senza costituire alcun problema per le numerosissime specie che abitano quelle regioni.
Tralasciando ad ogni modo i casi eccezionali i nostri sforzi saranno dedicati al mantenimento dell'acqua dell'acquario ad una temperatura compresa tra i 24 e i 28 gradi.
Poiché la temperatura normale di un locale varia tra i 21 e i 23 gradi, la differenza tra le temperature dell'acquario e dell'ambiente dovrà essere compresa tra un massimo di 3-6 gradi a un minimo di 1-4.
In alcune zone queste differenze possono essere addirittura inferiori e per diversi mesi all'anno è possibile prescindere dal riscaldamento.
Sono purtroppo ancora molti a consigliare per il riscaldamento dell'acqua la regola di "1 watt per litro", facendo riferimento alla potenza dello strumento di riscaldamento rispetto al volume dell'acquario.
La pratica dimostra infatti che questa proporzione non è solo eccessiva, ma anche pericolosa: è in effetti possibile riscaldare perfettamente un acquario con 0,2 - 0,3 Watt per litro, dal momento che tale potenza è sufficiente per rimediare a differenze di temperatura tra acqua e ambiente superiori anche a 6 gradi.
Se infatti è vero che una temperatura di 15 gradi è considerata pericolosa per la maggior parte delle specie tropicali, è altrettanto improbabile che una persona lasci scendere la temperatura dei locali in cui vive al di sotto dei 9 gradi senza beneficiare del riscaldamento.
D'altra parte è molto più sicuro disporre di un sistema poco potente che funzioni senza pause piuttosto che di uno più potente regolato con termostato.
In caso di guasto infatti nel primo caso non accadrebbe nulla, mentre se il secondo rimanesse inserito per un tempo superiore, per esempio a causa di un malfunzionamento, ci troveremmo di fronte a inconvenienti estremamente spiacevoli.
I sistemi di riscaldamento più diffusi consistono in una resistenza arrotolata su un supporto di ceramica isolante introdotta in un tubo di vetro. Questi dispositivi possono essere semplici oppure dotati di termostato.
I più moderni sono completamente sommergibili e possono essere perfettamente mimetizzati sul fondo dell'acquario anche se risulta di maggiore praticità sistemarli in uno dei due angoli posteriori in modo da poterli regolare senza dover immergere le mani in acqua.
Un sistema di riscaldamento elettrico installato all'interno dell'acquario rappresenta infatti sempre un piccolo rischio, sebbene tale soluzione sia ormai talmente abituale per gli acquariofili da non essere neppure più considerata pericolosa.
Sono comunque sempre più diffusi i dispositivi di riscaldamento collocati all'esterno dell'acquario e, nel caso in cui si faccia uso anche di un filtro esterno di grosse dimensioni, il riscaldatore può essere collocato nella camera di uscita dell'acqua pulita e il termostato nella camera di entrata.
Un altro sistema di riscaldamento piuttosto pratico, ma comunque poco diffuso attualmente, consiste in un cavo riscaldante che va interrato sul fondo dell'acquario e che è in grado di fornire una temperatura molto uniforme.
Questo tipo di cavo viene prodotto da diverse aziende e risulta di grande utilità anche per i terrari.
Qualunque sia il sistema prescelto, è necessario ricordare che non è solo il riscaldatore a fornire calore all'acquario, ma che anche tutti gli altri strumenti lavorano surriscaldandosi, soprattutto se non è stata assicurata un'adeguata ventilazione.
Si ricorda infine che è davvero indispensabile utilizzare sempre un termostato estremamente preciso, poichè i vari sistemi di riscaldamento vengono fabbricati solo con determinate potenze e occorre quindi che la temperatura sia sempre regolata.