Al contrario di quanto si potrebbe pensare, ci sono infatti numerosissimi casi in cui i buoni risultati che un acquariofilo può ottenere non dipendono da tutta la serie di elementi fisici, chimici o biologici, ma semplicemente da alcuni semplici accorgimenti fondati esclusivamente sul buon senso e sull'intuizione.

La scelta dell'acquario.

Nell'importante momento della scelta dell'acquario ci si dovrà orientare verso un modello piuttosto grande, senza tuttavia dare seguito agli eccessi.

Un acquario troppo grande potrebbe infatti comportare, oltre al problema rappresentato dal peso, numerosi altri inconvenienti per la sua pulizia e la manutenzione se non si dispone dello spazio sufficiente per riuscire a lavorarci attorno con spazio e comodità.

Una volta scelte le dimensioni ci si dovrà dedicare alla qualità, ricordando che le marche più note offrono sempre maggiori garanzie e sono inoltre in grado di fornire tutti gli accessori costruiti su misura per il modello prescelto.

Se possibile, è consigliato prediligere un acquario più largo che alto, in modo da avere una prospettiva migliore.

Ricordiamo inoltre che, come sempre, prima di effettuare l'acquisto è bene confrontare modelli e prezzi in vari negozi, tenendo in grande considerazione la possibilità di eventuali servizi di assistenza al cliente.

La sistemazione

Prima di acquistare l'acquario e di introdurlo in casa è di fondamentale importanza avere già previsto la sua collocazione ottimale, fattore molto delicato e dal quale dipendono in gran parte tutti i processi biologici che avverranno all'interno dell'acquario stesso.

Prima di tutto si dovrà evitare di posizionarlo troppo vicino ad una finestra, poiché una eccessiva esposizione alla luce provocherebbe una proliferazione di alghe decisamente difficili da controllare.

Altrettanto sconsigliabile è una collocazione in prossimità di una porta, dove potrebbe essere urtato accidentalmente, o il posizionamento in un mobile componibile dove si trovino dispositivi elettronici come il televisore, un'eventuale perdita sarebbe infatti difficile da localizzare e potrebbe portare a conseguenze molto pericolose.

Gli esperti di arredamento propongono spesso acquari suddivisi in due o tre elementi, in modo da creare diversi effetti di spazio nell'ambito di un locale.

Un acquario di questo tipo non mette però in risalto la bellezza dei pesci e non fornisce loro sufficienti ripari.

L'acquario andrà pertanto collocato in un angolo tranquillo della casa e non deve essere esposto in modo diretto alla luce solare.

Il piano d'appoggio

In questo articolo abbiamo esaminato quale peso può raggiungere un acquario installato e completo di tutti i suoi accessori.

Non tutti gli scaffali e i mobili componibili a parete sono naturalmente in grado di sopportare un simile peso, per cui è sempre preferibile scegliere un mobile appositamente progettato e costruito per questo particolare utilizzo.

In ogni caso è sempre possibile farsi fabbricare su misura un supporto con struttura di base in ferro, che può essere poi mimetizzato a piacere nell'arredamento della casa.

Per gli acquari più grandi una soluzione efficace e decorativa allo stesso tempo può essere quella di costruire una base in mattoni a vista oppure in cemento.

Come abbiamo già precisato, l'acquario non dovrebbe mai essere ubicato in una zona di difficile accesso, in modo che le operazioni di pulizia e di manutenzione, nonche la localizzazione di eventuali perdite, siano il più possibili semplici e dirette.

Qualunque sia la base scelta, è molto importante che il piano d'appoggio sia perfettamente orizzontale e uniforme.

Nel caso di modelli in vetro incollato con siliconi è indispensabile collocare uno strato di feltro, di moquette o di polistirolo espanso tra la base dell'acquario e il piano d'appoggio stesso.